lunedì 18 maggio 2009

Goldfinger


Ops, la mia copertura è saltata! Mi hanno sgamato, sanno chi sono! Ormai devo abituarmi al fatto che chi legge le mie insane elucubrazioni mentali, dette anche seghe o deficit, possa incontrarmi il giorno dopo in ufficio.
Strana sensazione la mia, se da un lato la cosa solletica non poco il mio piccolo ego, tanto piccolo che riesci a posteggiarci un tir e se scarichi i pacchi ti rimane pure spazio, dall'altro avverto come una percezione di pudore recondito difficile da spiegare: quando pubblico qualcosa non ha senso poi pretendere che qualcuno che ti conosce non la legga.
Comunque benvenuti a tutti, sono graditi i commenti.
A proposito di coperture saltate, ma è possibile che nell'Anno Domini 2009 non ci sia campo per il cellulare giusto dentro la stanza di casa dove campeggia il mio divano di pelle preferito, quello comodissimo di colore rosso Cina?
Continuando sulla scia delle comunicazioni GPRS, causa portabilità del numero da un gestore all'altro, mi sono ritrovato tutto il fine settimana senza la possibilità di effettuare chiamate dal telefonino, tra le altre cose si prevedono tempi lunghi per il passaggio, così da oggi cammino con tre cellulari in tasca. Ciò significa che, oltre ad avere un evidente disagio per il peso e l'ingombro, mi ritrovo a scimmiottare quelli che lo fanno per sport, cioè quelli che ostentano il maggior numero possibile di cellulari come se l'importanza del personaggio sia direttamente proporzionale al numero degli apparati posseduti.
Nel frattempo, causa persistente raffreddore, le mie frequentazioni in piscina si sono notevolmente rarefatte, con mio grande rammarico. Mi mancano tantissimo le botte che prendo e che do nelle strette corsie a doppio senso di marcia, mi manca la sensazione di leggerezza che provo quando nuoto, mi manca la visione della luce filtrata dall'acqua che si riflette sul fondo della vasca e che sa di calmo di fresco e di pulito, mi manca la percezione del silenzio che silenzio non è, tra scrosci e grida varie, ma soprattutto mi mancano le formidabili e paradossali discussioni che ho con il posteggiatore filosofo del centro, le quali spaziano dalla creazione della specie alla bellezza della sua ultima auto acquistata di seconda mano.
Si sa, tra filosofi ci si intende ed io, essendo filosofo nel senso che "fi" lo so e "fo" lo studierò in terza elementare, mi diverto un mondo.
At last but not least: la moto. Mi secca ripetermi ma questo cavolo di raffreddore mi limita tantissimo, soprattutto nella scelta del mezzo di locomozione, e qui col traffico che c'è la situazione è paragonabile ai volatili dal sapore per niente dolciastro.
Mi consolo con la nuova attività di cicerone, spesso mi sento uno di quei tizi delle immobiliari che si prodigano a mostrare i pregi delle case che fanno visionare nascondendone i difetti. A tal proposito mi chiedo quand'è che potrò mostrare questi famosi pregi dell'ultimo immobile ristrutturato alla categoria degli eletti, non vedo l'ora, potrebbe materializzarsi la famosa mezz'ora da sogno. O da incubo.

1 commento:

Mafaldanellarete ha detto...

anch'io avrei bisogno di un posteggiatore-filosofo, così mentre si chiacchiera di gnoseologia e robe varie, magari mi posteggia anche la macchina:)