
E sabato siamo stati invitati a casa di amici poichè il loro figlioletto maggiore, ormai più alto di me, compiva gli anni.
Il padrone di casa, il mio amico, è un tipo a cui piace piacere ma lui non lo sa o fa finta di non saperlo, si schermisce sempre. Comunque organizza ogni cosa in maniera impeccabile, ci perde giornate intere a programmare tutto, dal catering agli addobbi, dalla musica alla lista degli invitati, poi all'ultimo momento fa il giro di telefonate per aggiungere il tocco finale: lascia immaginare che sia stato un caso, che ha organizzato tutto all'ultimo momento, che quasi quasi non ne voleva fare niente, una cosa informale, ma invece suo figlio ha insistito tanto e lui ha ceduto.
Di sicuro una serata piacevole, trascorsa in compagnia di persone care e di nuove conoscenze, gente all'apparenza mite e tranquilla che si è trasformata in ultras urlante quando abbiamo visto la partita del Palermo in tv.
Non è mancato infine il discorso del padrone di casa per ringraziare gli intervenuti, i quali, prendendolo un pò per il culo, lo hanno esortato ad organizzare altri eventi perchè lui è "il migliore dei possibili padroni di casa". Il mio amico si è commosso, infine ha promesso a tutti che la prossima volta insieme sconfiggeremo l'Inter. Baci, abbracci e buonanotte.
L'indomani, sconsolato, il mio amico al telefono mi ha detto che i partecipanti alla festa erano più di duecento, purtroppo i soliti comunisti della questura hanno sentenziato che eravamo al massimo una trentina.
1 commento:
che schifo, meno male che giocondo c'è ...
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