mercoledì 29 giugno 2011

Ma tutto questo Alice non lo sa


Vorrei ma non posso... Sembrano stupidate ma per scrivere su questo blog un minimo di concentrazione ci vuole, ed in questo momento io non la posseggo. Inoltre ci vorrebbe un periodo di tempo libero consecutivo non inferiore ai 5 minuti primi, che purtroppo non ho, nonostante tutti i giorni le ore trascorrono lente senza fare un ciufolo.
Così viene a mancare la funzione primaria di questo spazio, un pò come per una certa fotografia: prendere appunti per rivederli quando occorrerà, perchè i ricordi aiutano, sono anzi necessari, fanno esperienza e curriculum, e alle menti semplici e ingenue come la mia permettono di sopravvivere limitando ulteriori sbagli. Perseverare l'ho sempre considerato stupido, peggio ancora se attuato volontariamente e consciamente, soprattutto negli atteggiamenti ossessivi compulsivi.
Diventa naturale quindi, quando ho cinque minuti tutti insieme e un livello di concentrazione adeguata (praticamente le stesse probabilità che ho di guidare la moto in questo periodo causa infortunio semi grave), che gli argomenti da trattare si accumulano, diventano troppi, variegati e naturalmente si accavallano senza un filo logico, risultando così confusionari pure per me medesimo, e obbligandomi a trattarli in maniera molto stringata.
Per esempio sono stato, mio malgrado, a discutere di fede quasi un'ora con un professionista del ramo cattolico apostolico romano che, con argomenti alla Verdone, voleva convincermi che certe regole della Chiesa vanno rispettate, non perchè sono regole volute dagli uomini e quindi ti devi adeguare, ma perchè sono giuste e divine. Altro che muro di gomma! Mamma mia che argomenti antiquati, polverosi, consumati ed improponibili! Mi sono dovuto adeguare a denti stretti perchè altrimenti saltava tutto. Purtroppo il fatto mi ha causato una strana nevrosi: ho ripreso a leggere, di notte, nei miei lunghi momenti di insonnia, l'intera collezione di libri libertari, laici e anticlericali che posseggo, ne ho sentito e sento la necessità.
Un altro esempio: il mio ex capo è fonte inesauribile di battute esilaranti, da far invidia alla nuova coppia dello spettacolo: Tata Renata e Nano Renatolo. Dopo il motivo principe per cui si deve andare in pensione ad una certa età ("Si libera un posto macchina!") e lo "Ius primae noctis" preteso nella stanza dove l'intimità è stata da me violata inibendo i controlli sull'abbigliamento, è riuscito ad accusare di abigeato un collega perchè arriva dalle highlands intorno alla Conca d'Oro, provocando spassose risate. Purtroppo il mio tentativo di emularlo chiedendo di esibire il passaporto col visto ad una collega, che giunge dalle stesse lande, non ha ottenuto il medesimo effetto.
Un ultimo esempio di argomento alla rinfusa: fino ad una certa età, quando ascoltavo una canzone non badavo al testo, ma solo alla melodia, di conseguenza credevo di non conoscere le parole del testo stesso. Invece non è proprio così, mi sono reso conto di ricordare la quasi totalità delle parole di una canzone (dei miei tempi) ascoltandola dopo molti anni e incredibilmente di capirne pure il significato sfuggitomi, fosse stato solo per superficialità: "...I tuoi quattro assi, bada bene, di un colore solo, li puoi nascondere o giocare come vuoi o farli rimanere buoni amici come noi..."
Eppure era così semplice!!

3 commenti:

Mafaldanellarete ha detto...

devo dedurre che mia suocera è una professionista del ramo cattolico apostolico della santa romana chiesa?

Giolvolo ha detto...

Tua suocera e' stipendiata dal vaticano? ;)))

amanda ha detto...

veramente i preti li stipendiamo noi con l'8 per mille (io no, voto valdese), cambiando argomento: prova ad ascoltare ora certe canzoni delle "santerelline" degli anni 70, tipo rosanna fratello, ti si aprirà un mondo altro che santemariegoretti:)