
In questi giorni mi sono preso una discreta pausa di riflessione, ne avevo bisogno per risolvere un problema.
Confesso che è stata una faticaccia: riflettevo, soppesavo, ragionavo, valutavo, consideravo, meditavo, ponderavo, infine stanchissimo sono arrivato a concludere che, circa un mio piccolo comportamento ossessivo-compulsivo, devo darci un taglio.
La decisione sofferta è stata presa oggi, forse a causa del brutto tempo e dell'inevitabile traffico oppure, più semplicemente, per il pestifero mal di pancia che ho da qualche giorno e stamane mi strapazzava come non mai.
Pochi secondi per maturare la scelta, chissà perchè pensavo fosse più complicato, invece è stato facilissimo. Dopo un lunghissimo periodo a ramazzare il cervello mi sveglio stamattina e ci metto circa tre secondi per decidere di fare a meno del mio spuntino "dal tramonto all'alba".
Da stanotte niente più wafer, biscotti, caramelle, yogurt, integratori, succhi, bibite o cicchetti vari, consumati davanti alla tele qualche momento prima di lavarsi i denti ed andare a letto. Era più un'abitudine che una necessità, quindi facilmente depennabile, almeno credo, spero.
Il fatto è che lo spirito è forte ma la carne è debole e chi lascia la strada vecchia per la nuova, sa quel che lascia ma non quel che trova. Mettici che l'uomo è cacciatore, chi dorme non piglia pesci e chi è causa del suo mal pianga se stesso. Quindi a buon intenditore poche parole.
Non è una novità che la soglia del dolore differisce da una persona all'altra e cresce proporzionalmente al dolore già provato. Avendo io questa soglia molto alta a causa di una vita spericolata, forse sarebbe giusto dire vita incidentata, tanto che Steve Mc Queen mi fa una pippa, forse ho procrastinato più del dovuto. Probabilmente ero ancora preso dall'euforia di essere stato promosso da coglione a farabutto.
Ho avuto ancora rassicurazioni che quello che deve accadere accadrà, addirittura è diminuita l'intensità del mio mal di pancia. Non ci sono problemi, ci vuole un attimo a ripristinare la soglia, basta rituffarsi in questa atmosfera da Minculpop.
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