venerdì 23 ottobre 2009

Ogni 12.960 anni


Caspita, ogni tanto mi capita, ci risiamo, mi sento annoiato, stufo, saturo, stanco, tediato: "scoglionato".
Mi ritrovo con tante cose da fare e nessuna volontà di agire, non ho proprio voglia, mi lascio trascinare dagli eventi, decido di non decidere. Scrivo, cancello, riscrivo, ricancello. Aspetto, non aspetto, resisto, non resisto.
Forse sarà perchè ieri ha piovuto. E se invece fosse perchè oggi non piove?
Elenco dei posti dove in questo momento mi piacerebbe andare:
- in barca a vela su un lago;
- nel 1987;
- a mangiare un panino e panelle in bella compagnia.
A volte, diciamo spesso, penso che le persone mi credano monotono, noioso, piatto, solito, uguale, annoiante. E hanno sicuramente ragione.
Senza virgole tranne questa, lo credo perchè quando mi capita di pensare che acquistare una cosa è buono e giusto secondo i miei canoni non faccio altro che chiedermi e chiedere perchè non accada e conseguentemente agire nella direzione di farlo accadere prima possibile giusto quando se ne possa ottenere il massimo del beneficio e non quando col tempo la necessità e l'utilità potrebbero svanire a poco a poco fino a scomparire tristemente e penosamente.
Tornando al modo virgolato, se bisogna comprare qualcosa perchè serve adesso è inutile comprarla lo stesso tanto tempo dopo. Manco l'ombra di una virgola, pazienza.
Se penso che tra vent'anni il livello degli oceani crescerà di sei o sette metri non mi sento tranquillo, non tanto per me, quanto per quelli che posseggono una mega villa in riva al mare, poveretti. Se sono fortunati forse non succederà, fra tre anni un mese e ventotto giorni si vocifera che la terra smetterà di ruotare su se stessa, si fermerà per settantadue ore e poi riprenderà a girare in senso contrario, con l'inversione dei poli magnetici. Un casino per venditori di bussole e orologi.
Io me ne frego, intanto perchè non credo a queste dicerie come non credo ai fantasmi, al mostro di Loch Ness, a Babbo Natale, alla Befana, ai miracoli e ai sondaggi e alle promesse.
E poi perchè quella sera sono a mangiare a casa di parenti.
Tanto, prima o poi, ci estingueremo.

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