mercoledì 3 febbraio 2010

Il secondo compleanno del mio blog


Se penso a come sto la mia parte ottimista mi dice che sta andando meglio, il versante pessimista mi urla che, nella migliore delle ipotesi, siamo rovinati. Tutto nella norma, la fluidità degli eventi, la loro dinamicità, il piccolo particolare che ti esalta o ti distrugge la giornata, tutto ciò contribuisce a non far pendere la bilancia da nessun lato, non la stabilizza e così dondola paurosamente. In questo oscillare, oltre a fischiarmi le orecchie, si naviga a vista e le decisioni da prendere aumentano con la conseguenza che nei grandi numeri l'errore è sempre in agguato.
Comunque ho i miei punti fermi: litigare ogni tanto col vicino di casa per il suo cane veramente fastidioso, caricare settimanalmente la batteria della moto in attesa che il tempo migliori, pagare di continuo tasse e balzelli che mi arrivano per posta raccomandata.
La cosa grave è che, per pochi momenti, sono stato costretto a mettere in discussione i miei giudizi e pregiudizi, a modificare i miei punti di vista, un pò come quando si legge "La sentinella " di Brown.
Tutta colpa del plotoncino di vigili urbani, uomini e donne, che ogni tanto (molto di rado) la mattina presto dirige il traffico e comanda il semaforo all'incrocio più critico della tangenziale. Ogni santo giorno il traffico c'è, i furbi che scorrono sulla corsia preferenziale pure, ma la cadenza automatica e sempre uguale del semaforo sommata all'istinto di sopravvivenza dell'automobilista medio panormita fa in modo che nel giro di dieci minuti abbondanti si riesce ad attraversare quel maledetto incrocio.
Quel giorno invece c'era un assembramento di vigili, almeno sei. Alcuni chiaccheravano allegramente mentre un paio comandava col telecomando il semaforo. Dieci minuti il verde di qua, venti minuti il rosso di la, otto minuti il giallo per tutti: un caos infernale, corsia preferenziale compresa. Nello strano silenzio della rassegnazione e dei motori al minimo si avverte in lontananza il suono lacerante di una sirena. Un milite la sente e si sposta verso la corsia di emergenza, riflette un attimo e poi blocca tutto il traffico già congestionato, fa scorrere i furbi della preferenziale che ringraziano, consente all'auto blù, che già si lamentava strombazzando con il clacson, di passare e saluta gli occupanti portandosi la mano tesa al berretto.
La rivoluzione! Come se si aspettasse un segnale per scatenare l'inferno all'unisono centinaia di clacson iniziano a suonare, decine di automobilisti scendono dall'auto salendo sul predellino e cominciano, a gesti ed a parole, a consigliare al vigile di andare da qualche altra parte, altri se la prendono con quelli che chiaccheravano un pò più in la.
In un primo momento la faccia del vigile salutante resta impassibile, poi cerca di far valere la sua autorità, infine scappa via verso i colleghi a testa bassa. Mi ha fatto pena, per un attimo ho parteggiato per lui. Solo un attimo però, infatti sono ritornato subito lucido, ho ripreso possesso delle mie facoltà, ho gridato un paio di vaffanculo anch'io, ho ingranato la marcia e sono corso via a festeggiare il transito dell'incrocio.
A proposito di festeggiamenti, questo è il secondo compleanno del mio blog, come scrivevo un anno fa: "questo non è il primo blog che porto avanti, qualcuno l'ho chiuso forse troppo presto, qualcun altro probabilmente l'ho tenuto aperto troppo a lungo, è un pò come tutte le cose della vita che iniziano e finiscono, l'importante è averne un buon ricordo. Non so perchè, o forse si, spero che questo duri a lungo". La speranza è l'ultima a morire!

3 commenti:

MT ha detto...

Anche io spero che questo tuo blog duri a lungo. E' sempre un piacere leggerti.
MT

Mafaldanellarete ha detto...

auguri al tuo blog allora!!!....anche se tanto prima o poi ci estingueremo, speriamo si estingua il piu tardi possibile...

giardigno65 ha detto...

auguriiiiiiiiiiiiiii, due anni e non li dimostra !