Fa freddo

Ogni giorno quei trenta, quaranta minuti in macchina nel traffico sono tornati ad essere una sofferenza. Mi limito passivamente a subirli, rimango diligentemente incolonnato, incurante della maleducazione altrui, senza fretta, senza patemi per il ritardo nel timbrare. Di positivo c'è che ho smesso di acquistare roba inutile, io che ero cintura nera settimo dan di consumismo, favorito senza dubbio dall'apertura di un enorme centro commerciale quasi sotto casa.
E' un momento così, di quelli che non ti va di vedere nessuno, di parlare il meno possibile, di ascoltare senza sentire, di non dissentire per bloccare sul nascere qualunque tipo di discussione, di non fare progetti per l'immediato futuro. L'unica attività che mi va a genio in questo momento è scrivere, con l'aggravante che cancello tutto subito dopo aver riletto le cazzate che ho scritto.
Sarà l'insonnia? Sarà la stanchezza conseguente? Sarà quello che mi aspetta tra un pò? Sarà quel che sarà.
Però sto bene, anzi mi ci cullo, mi avviluppo in questo mio pseudo malessere che malessere non è, è semplicemente un'attesa. O forse sarà il freddo, niente di eclatante ma non ci sono abituato, così posso sfoggiare alcune delle innumerevoli sciarpe che mi hanno regalato in tutti questi anni, rimaste intonse nei cassetti per chissà quanto tempo, vuoi mettere la soddisfazione?
Forse è proprio il freddo a bloccarmi perchè ieri, in un rigurgito di operosità, ho costruito insieme al cuccioletto un aereo di circa 300 pezzi con i Lego. A casa i termosifoni erano a palla così come le pompe di calore, c'erano almeno 48 gradi e, a parte le felci e le liane che cominciavano a spuntare, non soffrivo per niente il caldo.
Ultima considerazione, più che altro una domanda: in questo mondo, dove abbondano i vizi e scarseggiano le virtù, vale ancora la pena di non allinearsi?
Attendo risposte.