sabato 13 febbraio 2010

Piuttosto che...


Prendo spunto da qualcosa che ho letto pochi minuti fa, cioè la voglia di scappare. Scappare dall'Italia, Scappare dalla città, dal lavoro, dalle persone, dal condominio, dalla famiglia, dalla guerra, dall'inquinamento, dal traffico, da una storia, dalla suocera, da una cena...
Anch'io a volte ci ho pensato, qualche volta sono pure scappato.
Per questo ogni motivo per cui le persone scappano merita la mia massima comprensione, si tratta di scelte troppo personali che dipendono interamente da come ci si sente dentro, forse possono sembrare troppo esagerate o stupide o infantili o superflue, invece contengono tanta sofferenza, sicuramente del malessere.
Non è detto poi che chi scappa lo fa solo per proprio tornaconto, potrebbe essere anche una scelta di altruismo, lasciare tutto per rimettere le cose a posto, anche a costo di soffrire.
In fondo si può sempre ritornare, basta un aereo, un ordine di servizio, una telefonata, un mazzo di fiori...
Dipende.

1 commento:

Mafaldanellarete ha detto...

Personalmente voglio scappare perché
1)Milano e una città malsana, sia dal PDC ambientale che etico
2) voglio un giardino e una casa grande che nn mi costi una fortuna
3) mia suocera e una rompicoglioni
4) ho delle vicine di casa impiccione
5) voglio andare a vivere in campagna
e siamo nelle mani del buddha
p.s. Domani vado in Toscana a vedere un paio di case...
Spero in una meravigliosa e verde primavera