Devo riprendere ad andare in piscina

Ci siamo, ormai il conto si fa in giorni. Dopo sarà perfino un lusso semplicemente notare che col cambio di stagione si acuirà la mia insonnia. Già mi immagino cercare di chiudere gli occhi in tutti i modi, in tutti i luoghi, in tutti i laghi per recuperare qualcosa in termini di riposo. Mi sono scelto perfino l'epitaffio, alla Walter: "Non piangete, è tutto sonno arretrato!".
Per rimanere in tema di canzonette e non, scriveva Elia Marcelli nel suo 'Il compleanno': "...La verità purtroppo è come il vetro, che è trasparente se non è appannato, per nascondere quello che c'è dietro basta che uno apre bocca e gli da fiato...".
Io, che di secondo nome mi chiamo Ponzio, spesso mi apparto con me stesso nella stanza col divano di pelle rossa (l'ho raccontato tante volte, lo so, ma "repetita iuvant".), mi distendo e mi parlo, continuamente, sofismando a destra e a manca fino a convincermi. Il dramma è che quando poi mi taccio inizio a riflettere, realizzo che mi sono parlato addosso esclusivamente per appannare il vetro ma non prendo nessuna iniziativa per pulirlo, manco mi alzo a cercare una pezza, anzi continuo pure ad alitare. Questa faccenda comunque ha il suo lato positivo, quello di comodo; e poi: scagli la prima statuetta chi non si è mai detto una bugia per semplificarsi la vita.
Di terzo nome faccio pure Nostalgia, come nome ha la stessa virilità dei Village People, ma chiarisce bene un altro lato del mio carattere. Questa comunque è un'altra storia.
Vivere è nuotare, sopravvivere è galleggiare. Quando ero giovane giocavo a calcio, facevo il centrale di difesa ed ero molto scarso, parecchio falloso. Considerando quindi che galleggiare sta a nuotare come io sto a Maradona mi sento di affermare che imparare a nuotare si può, anzi si deve, mi sto allenando in tal senso. E la storia finisce qui, ognuno ci veda quel che vuole vedere. Punto.