E' tempo di vacanze

Lo scorso mese ho speso parte del mio tempo per inaugurare un nuovo metodo di approccio unilaterale nei confronti di alcune porzioni del genere umano, battezzandolo "La settimana della bontà".
Volevo provare a me stesso quanto fosse inutile cercare di entrare in empatia con persone le quali non hanno intenzione alcuna di fare altrettanto, anzi fanno di tutto per risultare chiuse e/o sgradevoli, fosse per ignoranza, dolore, superbia, arroganza, paura.
E' stato gioco facile provarlo, intanto perchè è noto che un approccio a senso unico di qualunque natura sia di per se insufficiente ai fini della comprensione dell'altro, magari ben disposto ma che a prescindere non si fida perchè oggi è un'abitudine diffidare, troppo "logorio da vita moderna"; figurarsi i restanti che proprio non vogliono farsi comprendere e mantengono quella distanza di sicurezza che ti rende tutto più facile e semplice nei rapporti con il prossimo.
E' stata una faticaccia cercare sempre, nelle relazioni con gli altri, la parola buona, la mediazione, il sorriso, la calma, l'accondiscendenza: praticamente tutte capacità che io non posseggo. Come contropartita ho ottenuto: sguardi esterrefatti, sorrisi equivoci, negazioni convinte, fughe repentine, silenzi imbarazzati, richiesta di soldi in prestito con vaga promessa di restituzione.
Siccome da tutto bisogna sempre trarne un insegnamento, dopo lunga riflessione il ragionamento che ho fatto è il seguente: "Ma andate a farvi fottere!!"
Fortunatamente ci sono altre porzioni di genere umano a me più affini che invece riescono ancora a sorprendermi piacevolmente, tipo chiedermi di officiare un rito per loro molto importante il prossimo mese.
A questo punto credo di essermi meritato per vari motivi le tante agognate vacanze estive, che poi vacanze non saranno nel vero senso della

parola, più che altro avrò più tempo e spazio per leccarmi le ferite in attesa degli eventi futuri. Slurp,

slurp!!!