sabato 10 dicembre 2011

Era questo...


Le streghe continuano a percuotermi. E' un peccato davvero perchè non posso gustarmi a fondo i benefici effetti mentali degli ultimi accadimenti positivi.
Riflettendoci è successo solo un paio di mesi fa ma sembra sia trascorso un secolo. Nel frattempo i brutti ricordi hanno perso nitidezza, addirittura arrivo a sbalordirmi per la tanta paura provata in quei giorni dal semplice sfioramento dei più brutti fantasmi, infine i buoni propositi di allora vengono posticipati naturalmente, in attesa solamente della definitiva cancellazione.
Causa startup di nuovi software quest'anno le mie ferie natalizie saranno alquanto brevi, tre o quattro giorni al massimo, e forse è un bene. Se non fosse per i "divertenti" pranzi in famiglia con annessi i regali, le partitazze a poker e la costruzione del presepe queste occasioni per me non avrebbero nessun altro significato.
Purtroppo per il poker siamo in tempi di lacrime e sangue, probabilmente mi accontenterò di qualche partitella a briscola chiamata.
Per il presepe, a causa della piccola Attila e di suo fratello Gengis che scorazzano felici per casa (tra l'altro Gengis ha già imparato che bisogna negare sempre e dare la colpa agli altri, soprattutto se questi ultimi non possono difendersi perchè, a causa della loro età, hanno un vocabolario limitato a circa 30 parole!), non se ne parla proprio, il rischio di trovarlo distrutto in mille pezzi, con i pupazzetti fin dentro il forno a microonde è realmente troppo alto, l'albero basta e avanza. Mi rimangono così i divertenti pranzi in famiglia. Me li farò bastare, al netto delle varie ipocrisie.
Ho ricevuto in prestito un audiolibro, è stata una positiva esperienza, lo ascoltavo mentre andavo e tornavo dal lavoro, diciamo un'ora e qualcosa al giorno. L'iniziale entusiasmo mi permetteva di estraniarmi completamente dal traffico e dalla maleducazione della gente, arrivavo a destinazione parecchio rilassato. Purtroppo, con l'avanzare dei capitoli, l'effetto è andato scemando.
L'ultima annotazione, ma questa sarà l'argomento di prossimi post con relativi aggiornamenti, riguarda le casualità della vita e le possibilità che essa ti offre per raccontare storie a puntate, possibilità che chiaramente ho preso al volo, felice come un bimbetto perchè speranzoso di parecchie situazioni divertenti. Una coppia di amici da un bel pò si è trasferita in un nuovo appartamento e nel frattempo sono stato invitato diverse volte a casa loro per pranzi, cene, compleanni e occasioni varie. L'altra sera, al termine di una di queste serate, ci salutiamo e mi appresto ad andare via. Ma chi ti incontro nell'androne? Il mio ex capo, colui al quale ho scoperto di turbare l'intimità della stanza dove ogni mattina una collega controlla i suoi pendant incrociati. La notizia fantastica è che abita proprio lì, non lo sapevo, in tutto questo lasso di tempo non ci eravamo mai incontrati. Metti che, in una prossima serata trascorsa insieme agli amici, ci manchi lo zucchero ed i negozi sono chiusi: probabilmente sarò costretto ad andare da lui a chiedergli di prestarcene una tazza!
Nell'attesa, baciamo le mani, per gli auguri c'è ancora del tempo!

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