giovedì 3 novembre 2016

Avete presente?

Avete presente quando si frequentano persone (non imposte ma scelte) discrete e per bene, con le quali condividere una passione, ridere di gusto, confidarsi, consigliarsi, avere reciproca stima ed affetto, con una visione della vita simile, con caratteri compatibili e soprattutto con sentimenti di vicendevole fiducia ben riposta?
Avete presente quando, in questo contesto, altri manifestano una forma di stizza, di acredine, quasi di rancore nei loro confronti, che si palesa in forme strane ma anche consuete, ad esempio con la calunnia, col discredito, con la diffamazione, spesso guardando la solita pagliuzza negli occhi degli altri e non vedendo la trave nei loro?
Avete presente quelle persone povere di spirito, disagiate e piene di frustrazioni, che spesso vivono di riflesso millantando, che provano sentimenti spiacevoli per un bene o una qualità altrui perchè la vorrebbero per sé, piene di un orgoglio per cui non si tollera che altri abbiano ciò che non si ha? 
Avete presente quando si grida: "Al lupo, al lupo!", per nascondere le proprie deficienze, i propri limiti, le proprie manchevolezze, sperando che il polverone conseguente copra le stesse mediocrità di cui si è artefici?
Io non ce l'ho presente, fortunatamente vivo a Disneyland!

"L'uomo sarà sempre l'uomo, non esiste l'uomo nuovo. Con tanta fatica abbiamo provato a creare una società che fosse giusta, dove non ci fosse niente da invidiare al tuo compagno. Ma ci sarà sempre qualcosa da invidiare: un sorriso, un'amicizia, qualcosa che non hai e di cui ti vuoi appropriare. In questo mondo, perfino nel mondo sovietico, ci saranno sempre i ricchi e i poveri. Ricchi di talento, poveri di talento. Ricchi di amore, poveri di amore!". (Danilov parlando a Vassili, da "Il nemico alle porte" del 2001, di Jean-Jacques Annaud)

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