lunedì 15 dicembre 2008

Appunti di viaggio

Giocondor
Viaggiare è bellissimo. Diverse culture, orizzonti, abitudini, diversi odori e sapori e suoni. Viaggiare significa conoscere, scoprire, capire, ma anche conoscersi, scoprirsi, capirsi. Significa perdersi per ritrovarsi. Una persona che parte per un viaggio non sarà mai la stessa persona che torna da quel viaggio. Un viaggio ti arricchisce, ti apre la mente, a volte ti cambia il modo di pensare.
Un viaggio si deve godere, non conta affatto il numero di posti più o meno esotici visitati, conta sostenzialmente l'approccio.
Un viaggio può riconciliarti con i tuoi compagni, può farteli conoscere meglio, può stringere amicizie e legami affettivi.
Viaggiare è bellissimo.
Ok, questa è la parte bella che non si dimenticherà più.
C'è pure una parte brutta che fortunatamente si dimentica in fretta.
Viaggiare è complicato. Diverse culture, orizzonti, abitudini, diversi odori e sapori e suoni. E poi l'ansia da volo aereo, le coincidenze perse, i ritardi, le spese impreviste, la stanchezza, il freddo o il caldo, la pioggia, la fame e la sete, i mal di pancia, i chilometri da percorrere a piedi o in macchina, i mal di schiena, le incomprensioni, i problemi con la lingua, i compagni di viaggio.
Viaggiare è bellissimo sempre e comunque, c'è voluto del tempo per sbollire ma l'ho imparato.

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