
Non sono mai stato un caciarone, anzi! Della mia discrezione ne faccio un vanto. Non mi sono mai piaciuti i tizi che parlano ad alta voce sia in privato e men che meno in pubblico, magari al cellulare. Non mi piace la gente che si deve far notare ad ogni costo oppure che interrompe e parla a sproposito, senza sapere spesso cosa sta dicendo.
Non mi piace chi ride in maniera sguaiata ed inopportuna, chi ripete insistentemente concetti inutili e stupidi giusto per sentire la sua voce galleggiare per aria. Non mi piace chi espone pensieri che non gli appartengono solo per cercare consenso e non mi piace soprattutto chi urla per prevaricare.
Non mi piace infine chi si spaccia per acculturato, scienziato o filosofo, è semplicemente ridicolo. L'ignoranza non è vergogna.
Ecco, statevene tutti zitti ed imparate ad ascoltare. Provate ad andare un giorno d'inverno in riva al mare ed ascoltando il suono della risacca tacete.
Provate, lo so è difficile, a riflettere prima di parlare usando le parole giuste perchè, e se non lo sapete imparatelo adesso, ogni parola ha un suo preciso significato.
E poi ammutolitevi di fronte a chi ha da insegnare e ascoltatelo senza arroganza, io lo faccio spesso, non si finisce mai di imparare.
Abbiate il piacere di essere modesti, delicati, riservati, fini, rispettosi, decorosi, educati, misurati, sensibili, pudici. Sarete più apprezzati e vi sentirete pure meglio.
Ma il mio è tutto fiato sprecato. Mi zittisco e godo di questo silenzio.
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