sabato 21 marzo 2009

Colpa del maltempo


Stamattina c'era brutto tempo, pioveva, a tratti grandinava e tirava un vento gelido. Avevo programmato altro per questo fine settimana, ma sinceramente con questo freddo non me la sono sentita di fare il weekend fuori.
Comunque ho già dato ieri, a pranzo mi sono bagnato come un'anguilla tornando dal lavoro in moto, la sera sono andato a teatro a vedere una commedia dialettale e, a parte che ho incontrato gente della quale avrei fatto volentieri a meno, ringrazio gli dei perchè anche le ore più nere sono formate sempre da sessanta minuti, non è il mio genere di spettacolo, troppo scontato, troppo gridato, troppo grasso, troppo caciarone, ma la gente intorno a me si divertiva, e pure parecchio, ne deduco che quello strano forse sono io. I don't care.
Quindi oggi ho preferito sbrigare alcune faccenduole domestiche, tra queste ce n'era una particolarmente triste: lo svuotamento degli effetti personali dalla mia vecchia auto. Mentre fuori diluviava, mestamente riempivo un sacchetto bucato del supermercato di vecchie cartine stradali, cd musicali, chiavi di riserva, bottiglie di plastica, penne esaurite, merendine scadute, accendini vuoti, bigliettini spiegazzati e pupazzetti che una volta profumavano. L'atmosfera già di per se grigia diventava sempre più deprimente ogni volta che depositavo dentro la busta di plastica ciascun singolo oggetto.
Quando lasciavo cadere ogni cosa questa mi rimandava in mente delle storie vissute in macchina: momenti belli o brutti, viaggi, code nel traffico, corse in macchina, litigi, chiaccherate fra amici e colleghi, scorrazzate notturne... Erano come tanti flash e facevano molto male, la nostalgia mi assaliva, avevo spesso bisogno di fare lunghi sospiri e frequentemente i movimenti mi si bloccavano come se andassi in trance.
L'atmosfera era veramente triste, ero li da solo, depresso, abbattuto, avvilito. Accendo la radio per tirarmi un pò su e giusto in quel momento mandano un pezzo dei Kt Tunstall: ma vaffanc...! Spengo immediatamente.
Cerco di razionalizzare: "In questa macchina per sette anni praticamente ci ho vissuto una parte della mia vita, è normale provare questo dolore da distacco, sarà più facile superarlo appena arriva quella nuova, almeno spero. Probabilmente il mio stato è più una conseguenza del maltempo".
"Ecco, ho finito, praticamente in una semplice busta sono contenuti sette anni di ricordi".
"Facendo una proporzione con sei sacchetti completamente colmi potrei portarmi appresso tutta la vita. Da panico".

Nessun commento: