lunedì 23 novembre 2009

The mist


"Presto, corri, esci sul balcone. Guarda!". Con un pò di apprensione lascio tutto ed eseguo gli ordini, non capisco cosa stia succedendo. La scena che mi si presenta davanti mi lascia davvero di stucco, come per un barbatrucco: non si vede oltre i 10 metri, sono scomparsi sia i palazzi di fronte che il cielo, le auto avanzano lentamente per strada e vengono inghiottite da questa nube densa e bianca, c'è un silenzio irreale.
"Minchia, incredibile, la nebbia a Palermo!". Mi guardo intorno, sorrido e poi torno dentro, a quanto pare sono uno dei pochi fortunati ad avere già visto la nebbia, ero "militare a Cuneo" e cercavo di diventare uomo di mondo.
Le persone invece vanno alla finestra e scattano foto, le mamme chiamano i figli per mostragli questo bizzarro evento metereologico, i balconi si riempiono di gente incuriosita che sorridendo indica e commenta.
Ho letto il giorno dopo sul giornale che qualcuno, spaventato, ha chiamato pure i soccorsi pensando ad un grosso incendio, oppure ad un attentato con armi batteriologiche, addirittura alla fine del mondo!
Ormai il tempo è impazzito, non ci sono più le mezze stagioni, la nebbia a Palermo è come dire che siccome si dice "Bianco Natale" qualcuno potrebbe pensare che tutti quelli di un altro colore di pelle non hanno diritto a festeggiare, oppure che siccome non so usare il computer me ne compro uno e lo lascio sotto il rubinetto aperto mentre mi appicco un incendio in casa, oppure che... Vabbè, lasciamo stare.
Click.

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