
Ieri ho visto le foto del presepe di MT... Accidenti!. Lei che teneva un basso profilo, mi diceva semplicemente che era un presepe un pò più grande del mio, un pò più alto del mio, un pò più articolato... Ma quando mai! La verità è che il mio presepe proprio non regge il confronto! Non è solo un fatto di grandezza (il suo occupa un'intera particella catastale dietro il divano del salotto) ma è proprio bello e curato, ben fatto, proporzionato, direi artistico. Nella sua opera c'è anche un piccolo golfetto di mare con inclusa cascatella e faro fatto a mano sul promontorio, ci sono gli scalini che salgono verso la grotta ricavati direttamente dalla carta montagna, i fili delle lucine non si scorgono neanche a cercarli, sono stati utilizzati materiali appropriati (ciotoli, sabbia, piantine, erba) e tanti altri azzeccatissimi scelti con fantasia, ogni pupazzetto è messo al posto giusto con cognizione di causa. Dal golfetto alla grotta c'è un dislivello di almeno un metro e mezzo!
Con la sua solita gentilezza mi ha fatto i complimenti per il letto del fiume che ho costruito con le lattine, la cosa naturalmente mi ha fatto piacere.
In ogni caso il mio piccolo presepe, quando torno a casa, continuo a guardarmelo, a curarlo, a "manutenderlo". Mi rilassa veramente. Le lucine hanno su di me un effetto ipnotico, continuo a cercare particolari da migliorare, pietruzze da spostare.
Cito il Baricco di MT: "E' un pò come quando si guardano i trenini elettrici, soprattutto se c'è il plastico... Ti senti una specie di consolazione dentro... Ma contemporaneamente senti una specie di fitta... C'entra il fatto (che) sei sempre lì che li guardi da fuori. Non ci puoi entrare, nel trenino..."
Azz, è proprio vero!
Ok, la sfida è raccolta, al prossimo anno.
Andiam, andiam, andiamo a lavorar...
2 commenti:
Che onore, un post di giocondor dedicato al mio presepe!
Ieri ho messo su facebook alcune foto e soprattutto un pezzetto di Natale in casa Cupiello di Eduardo De Filippo. Bello vedere lui, Lucariello Cupiello, che descrive con gli occhi sognanti il presepe di cui ha appena abbozzato la struttura, ma che lui vede, con gli occhi dell'immaginazione, già completo.
L'anno prossimo, dopo le ferie estive, cominciamo a confrontare progetti e scambiarci suggerimenti. Certo dovremo acquistare un appezzamento di terreno catastato a "presepe", dalle parti dell'ufficio, ma tanto, come dice la mia collega quando io mi avvilisco perchè abbiamo troppo lavoro: "'u tiempu c'è e 'u friscu 'u fa".
wow, che lavoro eccezionale !
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