giovedì 21 marzo 2019

La prima impressione è quella che conta ma la seconda è quella che vale (ovvero: l'apoteosi dell'avverbio!).

La prima volta che incontri una persona implicitamente te ne fai un'idea, positiva o negativa che sia, a seconda di come ti ha impressionato; questa prima impressione rimarrà scolpita nel tuo cervello al punto tale che qualsiasi cosa ti racconteranno subito dopo, opposta alla sensazione
percepita ed al giudizio appena emesso nei di lui confronti, non riuscirà a convincerti del contrario e difficilmente cambierai idea, anche di fronte alle evidenze.
C'è poco da fare, per tanti spesso la prima impressione è quella che conta; quel timidone di Oscar Wilde diceva: "Non c’è mai una seconda occasione per fare una buona impressione la prima volta!". E Oscar la sapeva lunga!
Inspiegabilmente tanti scienziati di tutto il mondo e dai pianeti vicini, con un enorme sforzo economico, per decenni hanno cercato di studiare il fenomeno nel tentativo di contrastarlo o almeno circoscriverlo, spiegando, stranamente, che bisogna conoscere profondamente le persone, ma alla fine si sono dovuti arrendere.
Perché tanto accanimento da parte della scienza contro un comportamento istintivo ed inoffensivo dell'essere umano?
Qual è il motivo per cui tanti persone sono state impiegate per così tanto tempo e dissennatamente molto denaro è stato investito in quel progetto? Perché?
Francamente la faccenda mi ha incuriosito, Anch'io ho cominciato ad arrovellarmi, passando notti insonni e conseguentemente giorni assonnati: quale era il segreto? Chi aveva un reale interesse? Cosa ci stava nascondendo il Nuovo Ordine Mondiale? La terra era veramente piatta?
Poi il colpo di fortuna, il lampo di genio, la botta di culo: mentre facevo stancamente zapping in tv capitavo su un canale dove davano una replica di un talk show condotto dalla mia showgirl preferita, l'ex di Vasco.
La brava conduttrice, nota al pubblico per occuparsene instancabilmente, di fronte all'ennesimo omicidio efferato compiuto dal solito tizio fuori di testa, invece di intervistare i parenti o i conoscenti più intimi dell'omicida, intelligentemente chiedeva un parere all'uomo della strada, al vicino (ma neanche tanto) di casa, al ragazzo che lasciava la spesa nel palazzo accanto.
"Mah, a me ha fatto sempre una buona impressione!", diceva la vecchietta che non esce di casa dal 1 marzo del 1943, appollaiata da sempre sul suo balcone per controllare il territorio.
"Sembrava una persona così per bene!", asseriva il pizzaiolo di notte, immigrato assunto da poco nel localino sito nell'isolato attiguo.
"Era molto riservato, ma anche distinto e ben vestito", raccontava la postina assunta per due ore al giorno, a tempo determinato, ma solo per la prossima estate.
"Ero certo fosse un tipo che non farebbe mai del male, neppure ad una mosca!", recitava il ragazzo sorpreso a passeggiare ai giardinetti, lontani due fermate di tram dall'abitazione dell'assassino, con l'iguana sulla spalla.
Ecco, improvvisamente tutto mi è stato chiaro, la risposta semplicemente è questa:
segretamente i mass media (tv, stampa ma anche social network), i veri poteri forti, coloro che manipolano le menti dei più deboli e aiutano a mantenere il consenso ai fini elettorali,
subdolamente hanno intralciato il corso della scienza e del progresso per i propri fini, per l'audience, per catturare l'attenzione degli spettatori meno preparati che spesso giudicano i libri dalle copertine, difendendo e mantenendo intatto quell'istinto primordiale che induce il qualunquista a considerare la prima impressione come quella che conta veramente.
Come, ad esempio, quei capi politici che con un post di poche righe su Facebook, indirizzato ai propri elettori nutriti a pane senza olio di palma e reddito di cittadinanza, espellono un
possibile corrotto credendo di recuperare la mitica onesta sbandierata ai quattro venti.
Ma a me non la fanno, è veramente un'operazione inutile, io modestamente ho fatto il militare a Cuneo. Però una cosa mi sento di affermare: l'onestà è come la verginità, una volta persa non la recuperi più; però ti sei tolto il peso e la prossima volta sei più padrone della situazione!
Ognuno è quello che è sempre stato ma anche col tempo difficilmente riuscirai a capirlo; un po come per la luna, è sempre affascinante ma ha un lato oscuro che non mostra mai a nessun altro.
Il tempo a casa bisogna passarlo, velocemente!

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