sabato 28 novembre 2020

Natale, nonostante tutto!

 

Anche quest'anno, nonostante tutto, spinto dai miei pargoli ho appena finito di addobbare l'albero di Natale. Lo faccio sempre con un certo anticipo perché non voglio privarmi di vedere lo scempio che ne faranno i miei tre gatti sul lungo periodo.
In realtà sono più un tipo da presepe; niente di religioso per carità! Mi piace costruire con le mie mani questi diorama utilizzando materiali più vicino possibili agli originali, giochicchiare con la colla e i chiodi, la cartapesta ed i microscopici mattoncini in terracotta, realizzare piccole casette di legno, edificare stalle con relativi covoni in miniatura e fontanelle funzionanti, tagliare sughero ed inventarmi trucchi per nascondere le lucine intermittenti, spendendo cifre considerevoli per pupazzetti ed accessori. Risparmio solo sui ciotoli, la terra ed il muschio, vado a procurarmeli di persona.
Passato il Natale conservo nel box le mie realizzazioni affinando la tecnica ad ogni nuova costruzione, soprattutto nella creazione del fiume che scorre con annessa cascatella e laghetto con paperelle, quello non deve mancare mai, mi da tanta soddisfazione realizzarlo con minuscole pompette elettriche per trasportare l'acqua da giù a su; è la parte che mi prende più tempo, con fare maniacale aggiungo sempre al laghetto piccolissime pietre lisce, sughero e fogliame così con le luci giuste sembra quasi vero. Quando ho finito, con orgoglio lo mostro ad amici e parenti che vengono a trovarmi per le festività.
Proprio per questo motivo quest'anno non farò il presepe, non ci sarà nessuno che potrà commentare le mie fatiche causa pandemia, nessuno che scimmiotterà Chevy Chase nel film 'American Lampoon Vacation' mentre guarda il Grand Canyon, che mi dirà: "Bello, bello. Ok", e poi va via a guardarsi la partita su Sky.
Nessuno che farà la classica battuta: "Ma lo sai che sei bravo? Secondo me potevi fare lo scemografo!".
Nessuna piccola peste che lo userà come bersaglio per i dardi dei Bionicles.
Nessuno che farà il finto interessato commentando che la capanna col bue e l'asinello è posizionata troppo in alto e poi si spalma su un divano chiedendomi gentilmente di preparargli un caffè.
Nessuno che mi dirà: "Ma chi te lo fa fare!", "Chissà quanto tempo ci ha messo", "Chissà quanto hai speso", "Ma non hai un cazzo da fare?"
Ed io che incasso come Rocky Balboa rispondendo con garbo utilizzando frasi di circostanza per non rovinare l'atmosfera della festa, quando in realtà sarei tentato di prenderli per un orecchio e buttarli fuori di casa!
Cazzo, e chi se lo aspettava che questa pandemia almeno mi ha risparmiato tutto questo!
(Continuando a depredare i post del blog di Giolvolo!)

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